Ma allora che cosa possiamo fare?

Innanzitutto alleggerire la nostra vita e, indirettamente, quella degli altri: pensare e agire in modo benevolente, non violento e amorevole nei propri confronti, dare un enorme e costante stimolo di sicurezza al nostro corpo, che risponde a sua volta con emozioni e sensazioni piacevoli e positive, in quanto è programmato per interpretare in modo automatico i segnali che vengono dall’interno o dal mondo esterno.

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È altrettanto importante, dunque, coltivare una relazione positiva con il nostro corpo.

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In che modo?

Seguendo 6 semplici indicazioni:

1. Concentrarsi sul proprio percorso personale e sui propri progetti e obiettivi;

2. Accettare il proprio corpo, ossia riconoscere che è unico, meritevole di amore e rispetto, indipendentemente dalle sue imperfezioni, che ci rendono speciali;

3. Rafforzare un linguaggio positivo, in quanto la relazione che abbiamo col nostro corpo parte proprio dall’avere parole gradevoli, gentili e incoraggianti verso la nostra persona;

4. Abbandonare i paragoni, in quanto ogni corpo è diverso dall’altro e i continui raffronti possono influire negativamente sulla fiducia in noi stessi;

5. Avere un corretto stile di vita, ossia seguire una sana alimentazione e fare regolarmente attività motoria, perché il nostro corpo è lo specchio della nostra salute psicofisica;

6. Vivere relazioni sociali positive, perché condividere le proprie esperienze con altre persone può rappresentare un importante incoraggiamento reciproco.

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Concludendo, volersi bene è un processo continuo di auto-scoperta che ci accompagna per l’intero percorso della nostra vita: è la relazione che ciascuno di noi ha con se stesso, un vero e proprio legame, essenziale, da coltivare al meglio per godere di una vita appagante e per tirare fuori la versione più autentica di noi stessi, in quanto “essere se stessi ci rende unici”.

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A cura della dott.ssa Ilaria Genovesi, psicoterapeuta